We are creative in Puglia. Rapporto 2019 sulle industrie culturali e creative pugliesi

Autore
Fondazione Symbola e Distretto Produttivo Puglia Creativa
Descrizione

imma puglia creativa

Creative in Puglia" è un rapporto promosso dal Distretto Produttivo Puglia Creativa, realizzato dalla Fondazione Symbola e patrocinato, nella presente edizione, dall'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, dedicato all'economia della cultura e della creatività in Puglia.
La ricerca, arrivata alla sua terza edizione, analizza l'economia della cultura nelle sue componenti: pubblica, privata e profit. Attraverso focalizzazioni provinciali e settoriali, approfondimenti sul sistema imprenditoriale per classi di fatturato e forma giuridica, fino ad analisi sui consumi culturali e creativi e all'impatto della cultura e della creatività sul turismo restituisce una panoramica complessiva delle dinamiche in atto nella regione.
Nel 2017 la ricchezza generata dalla cultura e dalla creatività ha raggiunto i 2.756 milioni di euro pari al 4,2% del valore aggiunto complessivo regionale, dando lavoro a circa 60.000 addetti pari al 4.3% degli addetti della regione. Un dato ancora distante dal dato medio nazionale 6% ma in forte crescita, segnando nel periodo 2016-17 una dinamica più che doppia rispetto alla media nazionale, confermando così un trend di crescita positivo del sistema negli ultimi anni.
Il valore aggiunto regionale è trainato da Bari (5,3%) e condizionato da quello di Foggia (3,2%). Allo stesso modo, in relazione all'occupazione, al primato regionale della stessa Bari (5,3%) si associa il 3,4% della provincia di Brindisi.
Bari, inoltre, è leader a livello nazionale: quinta nella classifica delle province italiane nel settore comunicazione e branding, ottava nelle performing art, seguita da Taranto al decimo posto.
Il contributo della componente privata sul totale della ricchezza prodotta incide in maniera significativa, per 1'88,6% del totale su base regionale, mentre la componente la componente legata al non profit registra una crescita dell'13,5% (quasi il doppio della media nazionale, ferma al 7,1%). Lo stesso ragionamento vale con piccolissime differenze di percentuale, per l'occupazione prodotta.
In linea con l'analisi effettuata nel 2016, si conferma il posizionamento della regione al 13° posto nella graduatoria territoriale per incidenza della spesa turistica attivata dalla cultura, corrispondente a una quota di spesa turistica culturale pari al 34,0%, in crescita rispetto al 33,8% dell'anno precedente.
Altro dato rilevante è legato agli eventi culturali: la frammentarietà delle attività dello spettacolo sul territorio, ne consente la diffusione ma non l'attivazione di un circuito di spesa elevato. l.'.andamento è in lieve calo (-0,4% sul 2016), rappresentando pur sempre circa un quarto della produzione del Mezzogiorno, il che favorisce la regione rispetto a quanto si registra a livello nazionale (-2,6%).
Si conferma così un quadro dell'economia creativa pugliese con punti di forza e debolezza, che evidenzia anche tante potenzialità e specializzazioni territoriali, spesso fortememte interconnesse con la filiera turistica.
Uno strumento di lavoro che per il terzo anno vuole dare un contributo utile ad orientare strategie, politiche e misure di sostegno per un settore in forte crescita ma che necessita, oggi più che mai, di visione e di risorse in grado di trasformare il potenziale diffuso in ricchezza per il territorio.

 

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