La riforma della scuola secondaria di secondo grado con l’istituzione del  Liceo musicale e coreutico  ha aperto una nuova  prospettiva di licealità mediante un intervento normativo che ha comportato importanti trasformazioni nella pratica formativa e nell’idea stessa di educazione. 

La possibilità di studiare e praticare la musica o la danza in istituti scolastici e non solo nei Conservatori o nelle Accademie amplia in modo rilevante  l’offerta formativa del secondo ciclo d’istruzione e permette di avviare  una  lunga stagione di ricerca e sperimentazione dove le scuole sono chiamate a condividere percorsi didattici  capaci di dare identità a un ordinamento nascente e, progressivamente,  configurarne  la sua funzione educativa, sociale e culturale.

Il  Liceo musicale e coreutico articolato nelle rispettive sezioni  è indirizzato all'apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura.
Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi degli studenti provenienti dai percorsi ad indirizzo musicale..(art 7. DPR 89 del 15 marzo 2010)