Normativa AFAM

Di seguito è possibile accedere alla normativa relativa all 'ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALECONSERVATORI DI MUSICA E ISTITUTI MUSICALI PAREGGIATI

 

DM n. 123 del 30 settembre 2009
Ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nelle accademie di belle arti. Decreto attuativo della L. n. 508/1999, definisce gli ordinamenti didattici dei corsi di primo livello e demanda ai conservatori la disciplina di detti ordinamenti, mediante specifici propri regolamenti.

DM n. 90 del 3 luglio 2009
Decreto attuativo della L. n. 508/1999, previsto anche dalla L. n. 1 del 9 gennaio 2009, art. 3-quinquies, definisce i settori artistico-disciplinari e i campi disciplinari raggruppati per aree omogenee dei conservatori di musica.

DPR n. 212 dell’8 luglio 2005
Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell’articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508.
Previsto dalla L. n. 508/1999, il decreto fornisce disposizioni attuative in materia di definizione degli ordinamenti didattici dei conservatori (corsi erogati, titoli rilasciati, attività di produzione artistica, di ricerca e di formazione finalizzata, organizzazione della didattica, crediti formativi accademici, obbiettivi formativi qualificanti, regolamenti didattici). Fra le altre cose consente l’ammissione ai corsi di I° livello degli studenti “con spiccate capacità e attitudini” ancorché privi del prescritto diploma di istruzione secondaria di II° grado, e stabilisce che fino all’attivazione della formazione musicale e coreutica di base nell’ambito dell’istruzione primaria e secondaria statale, i conservatori di musica, gli istituti musicali pareggiati e l’accademia nazionale di danza possano modulare l’offerta dei relativi corsi disciplinandoli in modo da consentirne la frequenza agli alunni iscritti alla scuola media e alla scuola secondaria superiore.

DPR n. 132 del 28 febbraio 2003
Regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della legge 21 dicembre 1999, n. 508.
. Il decreto determina i criteri generali per l’adozione, da parte delle istituzioni dell’AFAM, degli statuti di autonomia e per l’esercizio dell’autonomia regolamentare. Definisce gli organi espressione dell’autonomia di dette istituzioni (presidente, direttore, consiglio di amministrazione, consiglio accademico, collegio dei revisori, nucleo di valutazione, collegio dei professori e consulta degli studenti) le rispettive prerogative.

L. n. 268 del 22 novembre 2002
Conversione il legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 212, recante misure urgenti per la scuola, l’università, la ricerca scientifica e tecnologia e l’alta formazione artistica e musicale. L’art. 6 (Valenza dei titoli rilasciati dalle Accademie e dai Conservatori) apporta modifiche all’art. 4 della L. n. 508/1999, al fine di determinare il valore e consentire l’immediato impiego dei titoli rilasciati da accademie e conservatori secondo il l’ordinamento previgente alla data di entrata in vigore di detta legge. 

L. n. 508 del 21 dicembre 1999
Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati. Legge di riforma dell’intero settore dell’alta formazione artistica e musicale. Attribuisce ai conservatori e agli istituti musicali pareggiati il rango di “istituti superiori di studi musicali”, ai quali si accede in possesso del diploma di scuola secondaria di II grado. Rinvia a successivi regolamenti la disciplina di diverse importanti materie; tra i principi e i criteri direttivi che informeranno tali regolamenti figurano anche la previsione, fino al varo di norme di riordino del settore, della facoltà di attivare “corsi di formazione di base” disciplinati in modo da consentirne la frequenza anche a studenti di scuola media e superiore, e la possibilità di convenzione con le istituzioni scolastiche per la realizzazione di percorsi integrati di istruzione e formazione musicale.

Regio Decreto n. 1945 dell’11 dicembre 1930
Norme per l’ordinamento dell’istruzione musicale ed approvazione dei nuovi programmi di esame. Detta i primi programmi di studio nazionali, sui quali si definisce il cosiddetto “vecchio ordinamento”, rimasto sostanzialmente immutato, nell’impianto, sino al varo della L. n. 508/1999.

 

Condividi: